I Nostri Obiettivi

Il ruolo della corretta alimentazione e di uno stile di vita attivo quali determinanti dell’obesità e delle malattie croniche non trasmissibili correlate è dimostrato da tutti gli studi scientifici e viene concordemente accettato a livello universale: in particolare le strategie di prevenzione basate sull’EBP raccomandano di trattare contemporaneamente questi due fattori per migliorare l’efficacia degli interventi.

I nostri progetti si basano su solide evidenze scientifiche, sull’EBP, con un approccio ecologico (Brofenbrenner, 1979), che considera tutti i determinanti della salute (fisici, psichici e sociali) e multisettoriale, che coinvolge i settori più rilevanti della comunità ed i portatori di interesse.

I nostri sistemi di sorveglianza ci danno la valutazione ed il monitoraggio della diffusione dell’obesità e dei fattori di rischio correlati.

Le nostre scelte strategiche dipendono in primo luogo dalla constatazione che il singolo individuo è responsabile del proprio stile di vita e di quello dei suoi figli (empowerment), pur riconoscendo l’importanza e l’influenza dell’ambiente sul suo comportamento. In secondo luogo, soltanto un consumatore ben informato è in grado di compiere scelte razionali.

Motivare le persone al cambiamento dello stile di vita richiede un approccio totalmente diverso rispetto a quello informativo-educativo utilizzato da sempre nei servizi di prevenzione.

Le evidenze scientifiche attuali dimostrano che per adottare e mantenere uno stile di vita sano ed attivo, ridurre il peso in eccesso e prevenire le malattie croniche associate ad una alimentazione non salutare ed alla sedentarietà, non sono sufficienti né la conoscenza delle regole della corretta alimentazione né le semplici prescrizioni di diete o programmi di attività fisica regolare.

Riveste un ruolo fondamentale la motivazione della persona a modificare abitudini e stili di vita non salutari. Un approccio che include un intervento sulla motivazione al cambiamento sembra quindi essere più adeguato ad ottenere i risultati attesi ed in letteratura esistono numerose metanalisi che confermano l’efficacia del Counseling Motivazionale (CM) in interventi di promozione di abitudini alimentari corrette, per il controllo del peso e per ridurre la sedentarietà. Anche la costruzione di specifici strumenti che aiutino a valutare la motivazione al cambiamento rispetto agli ambiti sopra indicati può essere un importante supporto al lavoro motivazionale con il paziente/utente.

Con i nostri interventi, inseriti nella programmazione regionale triennale della Prevenzione e Sicurezza Alimentare e Nutrizionale e Lotta alla sedentarietà, abbiamo voluto promuovere l’utilizzo del Counseling Motivazionale come strumento per motivare ad una corretta alimentazione e ad uno stile di vita attivo.

Abbiamo costruito e validato due set di strumenti per misurare la motivazione al cambiamento rispetto all’alimentazione (EMME3-AL) ed all’attività fisica (EMME3-AF).

Un’attività formativa specifica è stata condotta ed è ancora in corso per favorire l’utilizzo del counseling motivazionale ed implementare l’utilizzo dei test validati EMME3, sia in occasione del trattamento ambulatoriale laddove sussiste già questa attività, sia per promuovere l’adozione del counseling motivazionale anche in altri setting, per interventi di prevenzione secondaria all’interno di programmi quali la gestione di soggetti con fattori di rischio nutrizionale e di stile di vita non attivo.

Predisporre linee di indirizzo per il counseling motivazionale per la corretta alimentazione e per uno stile di vita attivo, che definiscano percorsi di counseling che, con l’utilizzo degli strumenti validati (EMME3), aiutino i professionisti a predisporre interventi centrati sulle caratteristiche motivazionali degli utenti per migliorare la qualità, appropriatezza ed efficacia degli interventi stessi e per favorire un approccio terapeutico razionale ed attento al rapporto costi/benefici.